lunedì 18 aprile 2011

IMPORTANTI DELIBERE DEL CONSIGLIO COMUNALE

       Di Fabio Remedia

Piobbico - StemmaVenerdì 15 aprile si è riunito il Consiglio Comunale di Piobbico.
All'ordine del giorno vi erano oltre al rendiconto finanziario 2010 ed al bilancio preventivo 2011-2013, anche due mozioni della maggioranza e una delibera relativa all'accorpamento del servizio di polizia municipale con i comuni dell'alto medio Metauro.
Sono stati approvati tutti i punti all'ordine del giorno.

La prima mozione presentava un piano di riduzione dei costi della politica, sia a livello comunale che al più ampio livello regionale, attraverso un ridimensionamento degli emolumenti dei consiglieri e ad una riduzione del vitalizio, che, come noto, percepiscono i consiglieri regionali al compimento del 60° anno di età, se sono rimasti in carica per almeno una legislatura (5 anni).
I consiglieri regionali infatti versano dei contributi nel periodo di carica in un sistema simile a quello delle pensioni, ma i versamenti non sono sufficienti a coprire il vitalizio, che negli anni in vita del percipiente, aumenta per effetto della rivalutazione monetaria e per la maturazione degli interessi. In caso di morte del percipiente, il diritto al vitalizio si trasmette agli eredi, senza però il diritto di rivalutazioni. La Regione Marche sborsa così oltre 4 milioni di euro all'anno, mentre taglia gli stipendi ai propri dipendenti.
A tale proposito ad inizio legislatura il consigliere regionale Giancarlo D'Anna, ha presentato una proposta di legge che prevede l'abrogazione del vitalizio per i consiglieri regionali. La proposta ha registrato un forte dissenso della quasi totalità del consiglio regionale, tanto che, la proposta non è ancora arrivata alla competente commissione, passaggio fondamentale per essere poi votata dal consiglio. Il nostro auspicio è quello che la mozione di Piobbico riapra il dibattito sulla proposta D'Anna.

La seconda mozione riguarda il diritto alla salute nell'entroterra. Si chiede in sostanza pari dignità tra gli abitanti dell'entroterra e quelli della costa, definendo in modo chiaro il ruolo di tutti gli ospedali presenti nel territorio e la salvaguardia dei servizi come pronto soccorso e chirurgia d'urgenza, nonché il mantenimento dei servizi socio assistenziali già esistenti.
Io credo che la sanità nell'entroterra debba essere improntata per far fronte alle urgenze, con un servizio che permetta di interventire con successo in caso di ictus, di infarto, di emmorargie e di tutte quelle forme che richiedono un intervento immediato. Si deve quindi pensare ad un ottimo pronto soccorso in ogni struttura presente, alla chirurgia d'urgenza, alla neurologia e a poliambutlatori specialistici per avere una diagnostica tempestiva. Poi naturalmente non si devono dimenticare gli anziani che nella nostra provincia rappresentano la maggioranza della popolazione ed allora occorrono strutture assistenziali.

In relazione all'ultimo punto dell' O.d.g., avevamo già segnalato attraverso il nostro blog di ritenere opportuno un accorpamento dei servizi tra i comuni. Va osservato che si parla da anni nell'ambito della Comunità Montana del Catria e Nerone di accorpare le varie polizie municipali, ma che non si è ancora concretizzato, a differenza di quanto accade nella vicina Comunità dell'alto medio Metauro.
Credo infatti che sia arrivato il momento di guardare oltre la Comunità Montana a cui apparteniamo perché l'accorpamento dei servizi permette un risparmio di denaro pubblico, un risparmio cioè del nostro denaro. Auspico che l'iniziativa del Consiglio piobbichese non si limiti alla polizia municipale, ma si possa estendere anche ad altri servizi pubblici.