lunedì 28 marzo 2011

OSPEDALE DI URBINO: QUALE FUTURO?

di Fabio Remedia

In questi ultimi tempi si parla tanto di ospedale unico, che comporterebbe peraltro enormi investimenti economici, e ci si dimentica dello stato e dell’efficienza delle strutture dell’entroterra.
Oggi la curiosità mi spinge ad Urbino a dare un’occhiata al suo ospedale.
Osservando l’edificio si ha l'impressione di abbandono.
 E’ evidente infatti che occorrerebbero urgenti interventi di ristrutturazione.
 Alzo gli occhi e vedo terrazzi pericolanti con crepe evidenti dove cresce la vegetazione  e per questo inagibili. Anche l'ambiente circostante l'ospedale sembra abbandonato. I pochi spazi verdi non vengono curati come si dovrebbe.
Nella parte più nuova della struttura, costruita da soli 10 anni, si notano i cornicioni e gli intonaci che si staccano, tutto ciò sicuramente dovuto alla cattiva qualità dei materiali impiegati dall’impresa costruttrice, peraltro andata fallita ( chi doveva controllare ?).
 La situazione non è migliore all’interno.
Le camere della medicina e della chirurgia sono spesso con 4 letti, con depersonalizzazione dell’ammalato e una scarsa tutela della privacy ( spesso non c’è nemmeno nel morire).
 I  servizi igienici per queste camere sono comuni e nel corridoio ( ma in ospedale non ci sono malattie che si possono trasmettere ?)

Anche dal lato dei servizi  da anni si assiste a un progressivo impoverimento dell’offerta sanitaria.
 Tanto per cominciare nell’ospedale di Urbino manca il neurologo, e i reparti si affidano per le consulenze allo specialista ambulatoriale che è a disposizione solo una mattina a settimana. Pur non essendo un tecnico, non riesco a capire come reparti di medicina, terapia intensiva o pronto soccorso, che spesso trattano pazienti con problemi neurologici, possano farne a meno.
L’unico urologo della zona territoriale di Urbino il Dr Salciccia, è andato in pensione e non è stato sostituito, con perdita delle sue competenze  e dell’attività di Urologia che da tanti anni svolgeva negli ospedali di Cagli e Urbino.
Mi dicono che è stata eliminata la reperibilità per le urgenze di endoscopia digestiva che sono state accentrate al polo endoscopico dell’ospedale di Pesaro. Ora per un’ urgenza notturna o festiva, un paziente anche in gravi condizioni deve essere trasportato all’ospedale di Pesaro ( e ci arriverà vivo ?).

Anche reparti come Oculistica ed Otorinolaringoiatria hanno ridimensionato notevolmente la loro attività,   perché i primari di questi reparti andati in pensione ormai da anni,  non sono stati sostituiti.
Nei prossimi mesi andranno in pensione i primari della ginecologia, cardiologia, pediatria , (il primario dell’ortopedia, il dr. Di Placido aveva già lasciato il sevizio da circa 1 anno), oltre che a numerosi medici di molte discipline. Se fosse come nel calcio i dirigenti dovrebbero già cercare nel mercato i giocatori migliori per sostituire quelli che si sono ritirati, altrimenti si retrocede. Ma questo succede appunto nel calcio ….

Va bene il risparmio ma noi cittadini la sanità la paghiamo cara con le trattenute delle nostre buste paga, nelle pensioni ecc... e allora vorremmo sapere quale sarà il futuro della sanità dell’entroterra di cui l’ospedale di Urbino dovrebbe essere il fulcro.




venerdì 25 marzo 2011

PIU' ATTENZIONE AL PARCO GIOCHI DI PIOBBICO


di Fabio Remedia
La primavera è arrivata e le giornate soleggiate offrono un tepore che invita bambini e genitori ad uscire di casa. La meta preferita degli uni e degli altri, diventa il parco giochi, dove i bambini si ritrovano per giocare insieme ed i grandi ne approfittano per chiacchierare tra loro.
Di sera, invece, i “giochi”, come viene comunemente chiamato il parco, sono frequentati da adolescenti .

  Il parco giochi è quindi un’area sociale pubblica molto importante e come tale richiede un’attenzione particolare sia dal punto di vista della pulizia e dell’igiene, che per la sicurezza dei frequentatori.
Il tema della sicurezza è un aspetto importante, considerati i pericoli che si possono nascondere nell’oscurità della notte dove i giovani potrebbero consumare sostanze o compiere gesti proibiti. Chi come me abita in quella zona, sente fino notte inoltrata urla e schiamazzi, che personalmente non mi disturbano, ma mi allarmano, perché a volte temo che possano non essere grida di divertimento.
L’area dei giardini infatti non è sufficientemente illuminata e spesso quei pochi lampioni presenti non funzionano totalmente.

Non intendo fare allarmismi o denunciare fatti che per altro non sono accaduti, ma solo proporre di cercare una soluzione per evitare che un giorno o l’altro possano accadere. Ed allora penserei a come illuminare maggiormente l’area, a come tenerla meglio pulita e come tenerla maggiormente sottocontrollo, così da tutelare la salute e l’incolumità dei nostri figli.