Ho ricevuto copia di una lettera che un abitante della Piazza ha inviato al Sindaco e la riporto sotto:
"Gent.mi Signor Sindaco e Responsabile Ufficio Tecnico, mi corre l’obbligo di scrivere per evitare malintesi e proseguire nello spirito di mutua attenzione ai problemi causati dai lavori in corso a noi residenti. Quanto viene sollecitato ai tecnici ed ai responsabili (se si presentano) sono parole spesso al vento e la presenza di più appaltatori crea conflitti nei dovuti comportamenti.
Nulla da eccepire sulla cortesia e attenzione ai lavori da parte degli operai addetti; tuttavia essi appaiono talvolta mal coordinati su come gestire l’area di cantiere (pietre e terra sparsi ovunque senza opportune segnalazioni, buche non protette e/o non segnalate) e soprattutto la accessibilità alle abitazioni priva in alcuni casi di qualsiasi attenzione sia per quanto riguarda la stabilità del percorso (mancanza di opportuno tavolato o adiacente a scavi anche profondi) sia per quanto riguarda la necessaria segnalazione dei percorsi pedonali. Per non parlare dei continui polveroni e/o fango che investono portoni, infissi e pareti dei fabbricati normalmente ben tenuti puliti e trattati; polveroni e fango che siamo costretti a trascinarci nelle nostre case proprio perché privi di percorsi protetti ed adeguati ad una area di cantiere (tavolati e/o breccia pedonabili). Sperando sempre che nessuno si faccia male bambini compresi.
A proposito qual è l’area di cantiere???
Ora, per cortesia, richiamate tutti e dico tutti i responsabili del Comune, dei Cantieri e delle Imprese coinvolte ad un atteggiamento più rispettoso sia delle regole relative agli appalti pubblici per i centri abitati sia delle regole del buon vivere per i residenti.
Gli operai per cortesia e lo ripeto non c’entrano, essi lavorano e ascoltano quando possono (e/o si ricordano) le nostre richieste.
Siamo consciamente sottoposti a questi lunghi disagi per queste opere utili e necessarie ma non per questo inconsapevoli delle minime e facili attenzioni a noi dovute.
Non c’è alcun bisogno, se si vuole, di comunicare ai responsabili in questione il nome di chi scrive per rimbalzare le responsabilità, è sufficiente far capire che la pazienza ha un limite.
Non vanificate l’utilità e l’importanza di questi lavori, basta poco perché tutti siano più sereni.
Bisogna infine dare atto che finalmente dopo il temporale e l’abbondante fanghiglia qualcosa si è mosso; non è tutto quello che sarebbe necessario ma speriamo e confidiamo che si continui con queste attenzioni.
Resto come sempre a disposizione e ringrazio per l’attenzione
Filippo Bischi
P.za S. Antonio 7"
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